Il riformismo è morto.Viva il riformismo!
di redazione Volare
Il mondo cambia alla velocità della luce, dice sempre chi si dichiara riformista, ma le formule e le proposte dei riformisti tendono spesso a ripetere vecchi refrain, un po’ come un disco rotto. Forse è il momento di elaborare il lutto della morte di un certo riformismo scolastico e tecnocratico, di immaginare nuovi percorsi: quelli di un riformismo socialista, ecologista ed europeista, che vive con radicalità i propri ideali per tornare a interrogarsi su chi rappresenta e su come intende sciogliere i conflitti del nostro tempo.
Su questo “forse” ci siamo tolti ogni dubbio: Volare ha organizzato un seminario a porte chiuse per discutere di questo con politici, società civile, rappresentanti del mondo della cultura, delle parti sociali e del terzo settore. Un confronto serio e di spessore, che ha ripercorso il riformismo dalle radici fino alla sua dissacrazione per poi annunciarne, dopo la morte, la rinascita. In conclusione: il riformismo è vivo. Da rivedere alla luce della formula per cui “tutto cambia”, ma è vivo. E non possiamo farne a meno.
Gli atti del seminario:
“Sveglia, non siamo in Danimarca!” di Chiara Gribaudo
“Rivoluzione riformista” di Tommaso Nannicini
“L’ agenda Draghi non esiste” di Maurizio Del Conte
“Oltre l’ arroganza del merito” di Vincenzo Galasso
“Perché sono un anarchico riformista” – Volare intervista Sergio Staino
Rivoluzione Riformista, di Tommaso Nannicini – Il Foglio 22 ottobre 2021
Teatro Roma di Castagneto Carducci, Via Antonio Gramsci 3 Teatro Roma di Castagneto Carducci, Via Antonio Gramsci 3 Teatro Roma di Castagneto Carducci, Via Antonio Gramsci 3